È IMPORTANTE SUONARE TUTTI I GIORNI?
3 minuti! Questo è il tempo di lettura stimato per questo articolo
Ehi Basswalker!
Ti faccio una domanda scomoda: quanto tempo passi sul tuo strumento?
Riesci a suonarlo tutti i giorni?
Una delle cose più difficili da mantenere quando si cerca di imparare qualcosa di nuovo, soprattutto se non si è più proprio giovanissimi, è la costanza.
Non preoccuparti se ti rispecchi in questa cosa, è normale, sei assolutamente in buona compagnia! Il tempo, al giorno d’oggi, è sempre meno, bisogna lavorare sempre di più, per arrivare a fine mese, per raggiungere gli obiettivi lavorativi, per non perdere quello che si è costruito nella vita, per passare del tempo in famiglia… Insomma, non è facile ritagliarsi una quantità di tempo sufficiente tutti i giorni per vedere dei miglioramenti con il basso!
Però tutti quelli con cui parli ti dicono la stessa cosa: “devi suonare tutti i giorni!” “Ritagliati il tuo spazio!” Facile dirlo, quando no hai quattro bambini che girano per casa dalla mattina alla sera, un capo che ti stressa per due minuti di ritardo e un vicino di casa che alla prima nota ti urla dietro tutto il Rosario…Giusto?
Allora, adesso fai un respiro, prenditi un minuto e cerchiamo una soluzione “ad personam”, che si adatti alle tue esigenze e che ti permetta di non sentirti in colpa se non riesci a suonare un’ora tutti i giorni.
Punto uno: se leggi queste mail, se segui me invece di studiare in Conservatorio, io do per scontato che tu non abbia mire da professionista, giusto? Quindi ogni singolo minuto che tu dedichi al basso è un minuto guadagnato; non sentirti in obbligo a fare niente, migliorerai sicuramente sullo strumento, ma con i tuoi tempi, perché lo fai per divertirti, per rilassarti, e in quest’ottica hai consapevolmente scelto di farlo quando puoi farlo, non in ogni momento, ok? Se lavori 12 ore di fuori casa, e poi quando torni hai mille altre cose a cui pensare, non è indispensabile che tu riesca a mettere le mani sullo strumento.
Punto due: il tempo non si può comandare, ma si può ottimizzare. Il tuo mantra dovrebbe essere: “5 minuti”; prova a partire così, 5 minuti al giorno sono una bella impresa se sei in una situazione tipo quella descritta prima, ma non impossibile; se hai veramente voglia di fare qualche passo in più, 5 minuti si possono trovare: dopo pranzo portando il basso al lavoro? Dopo cena? Prima di addormentarsi? Vedi tu, ma è uno sforzo che puoi fare, credo. In quei 5 minuti ti giochi le tue carte, in base a come ti senti. Hai avuto una giornata stressante? Suona quel pezzo che ti piace, che già conosci e suoni bene, e fai correre le dita sulla tastiera. La tua mano ringrazierà e las tua testa anche.
Hai avuto una giornata tranquilla? Allora perché non provare a fare un po’ di tecnica o studiare velocemente qualcosa di nuovo?
Punto tre: non solo il tempo si può ottimizzare, ma anche…gli spazi. Una delle “scuse” che spesso sento da chi non può mai esercitarsi è “non posso fare casino a quell’ora”, oppure “do fastidio” … Allora, ci aiuta la tecnologia: pensa ad un oggetto come questo: ci attacchi il basso, la cuffia e volendo un metronomo, una drum machine, o il telefono che ti manda il brano che vuoi suonare. Non disturbi nessuno, recuperi i tuoi cinque minuti giornalieri e ti isoli dal mondo per un attimo. Poi togli le cuffie e tutto è come prima!
Nulla ti vieta ovviamente, appena hai un attimo di tempo, di suonare anche per mezza giornata di fila, sia ben chiaro! L’importante è trovare quella sorta di costanza, che ti permette di vivere lo strumento più serenamente e ti dia un po’ di autostima in più.
Ma ricorda, sempre senza stress!
Parafrasando un celebre spot tv degli anni 80: suonare è un piacere, se non è bello che piacere è?