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Mi presento, perché credo sia giusto farlo, dal momento che ti sto riempendo di informazioni sui miei corsi.
Mi chiamo Davide e sono nato a metà degli anni ’70 in quel di Parabiago, ridente cittadina a pochi chilometri da Milano.
La mia passione per la musica si manifesta fin da piccolo, già alle elementari e forse anche prima, cerco di fare suonare qualunque oggetto mi capiti tra le mani, canto a squarciagola le canzoni dei miei cartoni preferiti in ogni momento, anche quelli meno opportuni…
Ma soprattutto scrivo! Scrivo testi e musiche per ogni occasione che ritengo speciale; cioè, non è che scrivo per davvero, piuttosto…penso! Penso a una melodia e me la ripeto all’infinito, inventandomi le parole.
E Quindi non è difficile pensare come andrò in musica, poi alle medie…Amo tutto della materia, compreso il tanto odiato flauto!
Mi viene di una facilità impressionante e prima ancora che i miei amici riescano a mettere in fila due note io ho già imparato tutte le melodie del libro. La scelta a quel punto è ovvia: Conserv…E invece no.
Negli anni 80 dire a genitori e professori che vorresti studiare musica non è così semplice…quindi mi tocca ripiegare sull’informatica, altra mia passione, ma non andrà benissimo.
Mollo gli studi (salvo poi riprenderli molto più tardi) e decido di lavorare per dedicarmi allo studio musicale con le mie risorse e con i miei sforzi, anche economici.
Inizia così un percorso duro che però affronto con la determinazione di chi ha chiaro cosa vuole fare nella vita: mi confronterò in quel periodo con chi come me lavora e suona, capendo pienamente cosa vuol dire non riuscire a gestire tutto; ma studio sempre con passione, con Maestri che fanno bene il loro mestiere, e mi prometto di diventare come loro, un giorno.
Detto-fatto: Nel 1999 riesco a diplomarmi all’Accademia Nam di Milano e subito dopo trovo lavoro nella mia prima
cover band: la Rufus Band, con cui giro il Nord Italia con un ritmo serratissimo: È fatta! (penso)
E in effetti in quel periodo arrivo a lavorare con personaggi anche famosi, da Pago (“e parlo di te…” te la ricordi?), a Diego dei Modà, a chitarristi eccezionali come Luca Colombo (sì, proprio quello di Sanremo) e Bicio Leo, va tutto alla grande!
Ma purtroppo nella musica oggi puoi essere popolare e domani fermarti, e quando la vita decide di mettere un freno al tuo lavoro proprio subito dopo la nascita della seconda figlia, allora le cose si fanno veramente difficili.
Pensi che è giunto il momento di darci un taglio, di tirare fuori quel diploma di perito informatico, che, intanto comunque ti sei preso, e fare i conti con la realtà: musica e lavoro sono due parole che non possono stare nella stessa frase.
Per fortuna, la seconda passione, e il diploma a cui comunque ero arrivato, mi portano in una direzione chiara: internet, i social e soprattutto lui: YouTube.
A dirla tutta sapevo a malapena cosa fosse quando ho deciso di pubblicare qualche video didattico, ma poi a mano a mano la cosa cresceva ed ecco trovata la mia nuova vocazione: trasmettere la mia passione e la mia gioia; usare le mie esperienze, i miei successi e i miei errori, per aprirmi agli altri e migliorare il loro rapporto con la musica e in particolare con il nostro strumento: il basso.
Ed eccomi qui, oggi, che cerco di rivolgermi a quelli come te, che il basso, dopo tanti anni, magari, l’hanno chiuso nell’armadio, dicendosi “non posso più farlo”; e invece puoi. Ogni cosa a suo tempo, a suo modo.
Vedrai che si può fare, come io sono arrivato fino a qui, suonando con personaggi celebri, diventando uno dei canali più seguiti in Italia, mettendo su famiglia e riuscendo, alla fine anche nel sogno di realizzare un mio album solista.
Si. Può. Fare.