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Perché mai dovrei imparare a suonare i bicordi sul basso?
Te lo sei mai chiesto? O sei uno di quelli che ne fa uso, anzi magari ne abusa?
Io credo che sia una buona cosa imparare quanto meno a gestirli, perché, come dico sempre, è molto importante arricchire il proprio lessico musicale, per potersi esprimere al meglio nel maggior numero di contesti possibile.
Di conseguenza, anche i bicordi sul basso possono ricoprire un ruolo importante, soprattutto in alcune situazioni.
Per capire a cosa mi riferisco, è indispensabile innanzitutto capire quanti e quali tipi di bicordi possiamo suonare sul basso. Iniziamo dai più usati, soprattutto in contesti rock o simili: sono i bicordi di quinta, e sono identici a quelli che si suonano sulla chitarra; la differenza principale è che mentre i chitarristi per suonarli, solitamente sfruttano le corde più basse (generalmente con un suono distorto), noi li suoniamo sulle corde più acute. Questo, principalmente, perché il suono simultaneo di 2 suoni molto gravi non è proprio bellissimo da sentire…
Si possono utilizzare in diversi contesti, talvolta con l’aggiunta dell’ottava alta (utilizzando 3 dita e 3 corde), come usa fare spesso il grande Steve Harris, per esempio.
In alternativa alla quinta, delle note che è possibile utilizzare per generare un bicordo sul basso è sicuramente la terza. O sarebbe meglio dire le terze, dal momento che funzionano benissimo sia maggiori che minori.
Potresti pensare di esercitarti suonando tutta una scala maggiore su una corda (per esempio quella di Re), aggiungendo la terza di ogni nota (sulla corda Sol). Ascolta l’effetto e cerca di familiarizzare con questo tipo di sound, può tornare utile per creare interessanti fraseggi melodici, armonizzandoli in modo indipendente.
Un altro uso interessante dei bicordi, più funk, è quello di suonare la 3a e la 7a insieme, all’interno di un groove. Ci vuole un pò di pratica, il mio consiglio è quello di cercare in rete delle linee di basso costruite in questo modo, farle vostre, e poi provare a crearne di originali.
Per il momento puoi fare qualche esperimento suonando in modo alternato, un MI corda a vuoto (per due battiti) e un bicordo re-sol#, suonati rispettivamente al tasto 12 della seconda corda e al tasto 13 della prima corda (sempre per due quarti); esercitati a metronomo e ascolta l’effetto.
In ogni caso, se ti va di approfondire come suonare i bicordi sul basso, ho pubblicato un video su YouTube tempo fa, guardalo subito, lo trovi QUI!
Come ti ho già detto, puoi trovare questo e molti altri argomenti sui miei video corsi, che puoi acquistare qui
Buon week end!