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Bicordi sul basso: Come si suonano e quando usarli

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Dopo aver ampiamente parlato di accordi, mi sembra doveroso aprire una parente su come suonare i bicordi sul basso.

La domanda scontata che, come al solito, potreste porvi, ovviamente sarà: ” Perchè mai dovrei imparare a suonare i bicordi sul basso? ”

 

E la risposta sarà altrettanto scontata: perchè, come dico sempre, è molto importante arricchire il proprio lessico musicale, per potersi esprimere al meglio nel maggior numero di contesti possibile.

Di conseguenza, i bicordi sul basso ricoprono un ruolo a mio modesto parere indispensabile, soprattutto in alcune situazioni.

Per capire a cosa mi riferisco, è indispensabile innanzitutto capire quanti e quali tipi di bicordi possiamo suonare sul basso. Iniziamo dai più usati, soprattutto in contesti rock o simili: sono i bicordi di quinta, e sono identici a quelli che si suonano sulla chitarra; la differenza principale è che mentre i chitarristi per suonarli, solitamente sfruttano le corde più basse ( con un suono distorto ), noi li suoniamo sulle corde più acute. Questo, principalmente, perchè il suono simultaneo di 2 suoni molto gravi non è proprio bellissimo da sentire…

Si possono utilizzare in diversi contesti, talvolta con l’aggiunta dell’ottava alta ( utilizzando 3 dita e 3 corde ), come usa fare spesso il grande Steve Harris, per esempio.

In alternativa alla quinta, delle note che è possibile utilizzare per generare un bicordo sul basso è sicuramente la terza. O sarebbe meglio dire le terze, dal momento che funzionano benissimo sia maggiori che minori. Potreste pensare di esercitarvi suonano tutta una scala maggiore su una corda ( per esempio quella di Re ), aggiungendo la terza di ogni nota ( sulla corda Sol ). Ascoltate l’effetto e cercate di familiarizzare con questo tipo di sound, può tornare utile per creare interessanti fraseggi melodici, armonizzandoli in modo indipendente.

Un altro uso interessante dei bicordi, più funk, è quello di suonare la 3a e la 7a insieme, all’interno di un groove. Ci vuole un pà di pratica, il mio consiglio è quello di cercare in rete delle linee di basso costruite in questo modo, farle vostre, e poi provare a crearne di originali.

Per questo scopo potrà esservi utile il mio nuovo libro ” 101 Funk licks in tutte le tonalità”, in uscita nei primi mesi del 2019.

Ah, a tal proposito: Buon anno!

E, come sempre, buon basso!

 

Di |2019-01-02T22:41:52+01:00Gennaio 4th, 2019|basso elettrico, Esercizi per basso, musica, teoria musicale|Commenti disabilitati su Bicordi sul basso: Come si suonano e quando usarli

Lezioni di basso: Plettro sul basso? si, grazie!!!

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Lezioni di basso: Plettro sul basso? Si, grazie!

Snobbato da molti ed etichettato come “diabulus” che neanche il tritono: stiamo parlando del plettro sul basso elettrico.

Si può usare? Perchè? Come si fa?

Iniziamo col dire che sicuramente la sonorità che apporta il plettro al nostro basso è abbastanza settoriale: difficilmente vedrete un bassista jazz suonare con il plettro sul basso… Ma è altrettanto vero che, stando in generi quali rock, hard rock e heavy metal, spesso il suono del plettro sul basso non solo è appagante, ma anche insostituibile.

Pensate, ad esempio, a 3 brani, esattamente quei brani che trovate in questa ultima delle mie video lezioni di basso…3 brani in cui il suono del plettro sul basso sono proprio il marchio di fabbrica. Partiamo con un brano rock anno 90, dei Cranberries della compianta Dolores O’ Riordan: la mitica “Zombie”; provate a suonare l’intro di Zombie con le dita e vi renderete conto subito che c’è qualcosa che non va… Innanzitutto la ritmica, che è pensata per essere suonata col plettro sul basso e con le dita non solo non renderebbe, ma diventerebbe anche di difficile esecuzione, quanto meno “innaturale”.

Altro esempio, di altro genere: un brano dei Metallica dal Black album: “My friend of misery”; ascoltate attentamente l’intro e vi renderete conto che quell’arpeggio, quasi “chitarristico” non può essere eseguito che con il plettro. ( il buon Newstead in questo ha da insegnare, a mio modo di vedere ).

Ultimo brano da eseguire assolutamente con il plettro sul basso non può essere che la mitica “Celebrate”, degli irlandesi An emotional Fish. E che cos’è, vi starete probabilmente chiedendo… Allora proviamo così: non può essere che la mitica “Gli spari sopra”, di Vasco… Ok? Ovvero la cover di “Celebrate” di cui sopra. Anche questo, classico esempio di brano che non potete pensare di eseguire senza plettro, sul basso.

Quindi: armatevi di buona volontà e pazienza, ed eseguite questi semplici esercizi di tecnica che vi mostro nel video, per un primo approccio a questa tecnica non prettamente bassistica, ma che può dare molte soddisfazioni anche sul nostro amato basso elettrico.

Provate, provate, provate e…let me know!!

 

Di |2018-07-13T16:22:04+02:00Febbraio 23rd, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su Lezioni di basso: Plettro sul basso? si, grazie!!!

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