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Lezioni di basso: Costruisci il tuo primo assolo di basso blues!

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LEZIONI DI BASSO:

COSTRUISICI IL TUO PRIMO ASSOLO DI BASSO BLUES!

 

 

 

Se hai già un pò di dimestichezza con lo strumento, sicuramente prima o poi ti è venuta la tentazione di fare un assolo di basso; magari ci hai anche provato, ma con scarsi risultati…

Bene, seguimi e oggi vedrai che, se il tuo obiettivo è costruire un solo di basso, i primi passi possono essere veramente semplici.

Iniziando a parlare di solo di basso, non possiamo prescindere dal blues, forse anche perchè è uno dei pochi generi rimasti in cui può ancora avere senso realizzare un solo con il nostro strumento…

Viene quindi innanzitutto da chiedersi: ha veramente senso fare un assolo di basso? Può essere così utile imparare a fare un assolo di basso? A cosa serve?

La risposta è semplice: no. Siamo veramente ai confini con l’inutilità totale, probabilmente; però è innegabile che saperlo fare e magari di tanto in tanto, in concerto, prendersi un piccolo spazio, è una sensazione impagabile, per qualunque musicista, bassisti compresi.

Quindi, forza! vediamo di capire cosa c’è dietro un buon assolo di basso blues!

Innanzitutto quello che vi serve è un… giro di blues. Alla sezione download del sito trovate una base per basso di un blues in Mi, che vi può tornare comoda per esercitarvi.

Dopodichè il primo passo da fare è quello di lavorare sulla scala pentatonica. Come vi suggerisco nel video, in alternativa al classico lavoro di studio dei “patterns”, vi suggerisco di tentare di cantarvi delle linee melodiche che riteniate interessanti. Cercate di ascoltare tanto blues per inglobare il linguaggio, fate caso a come fanno gli assoli i chitarristi , cantatevi le frasi e cercate nei limiti di imitarle con lo strumento; dopodichè provate a farne di vostre, prendendo spunto proprio dalla scale blues.

Un altro lavoro interessante che potete fare è  utile per la “conoscenza del manico”: provate a cercare le note della scala pentatonica su una corda sola, dalla mezza posizione fin su agli ultimi tasti, girate su queste note cercando di ricordarvi dove sono di volta in volta, e, una volta acquisita la sicurezza necessaria, provate ad utilizzare le note in queste posizioni nei vostri esercizi mirati all’assolo.

Non sottovalutate mai l’aspetto ritmico; nel video spiego dettagliatamente come sia utile pensare ad un assolo come ad un discorso parlato: una frase musicale si può paragonare ad una frase parlata, tante frasi fanno un discorso; è importante la “punteggiatura”, prendetevi le dovute pause, i respiri, accentuate i cambi di dinamica, “urlate” quando volete, più piano in altri momenti, ma soprattutto, dicevo, curate molto l’aspetto ritmico delle vostre frasi musicali.

Un ultimo espediente di cui parlo nel video per realizzare un assolo di basso blues è l’utilizzo delle scale mixolidie; la scala mixolidia è una scala maggiore con la settima abbassata di un semitono ( settima minore ); su ogni accordo del blues potete utilizzare la scala mixolidia relativa ( l’armonia di un giro semplice di blues è composta esclusivamente da accordi di settima, che sono propri della scala mixolidia ); l’aspetto che più dovrete curare sarà quello di legare le vostre frasi senza far sentire che state cambiando la posizione della scala. Ascoltate l’esempio nel video per capire meglio cosa intendo e per prendere qualche spunto.

Bene. Siete quasi pronti per realizzare il vostro primo assolo di basso blue!

Provate riprovate e fatemi sapere come va!!!

 

 

 

 

Di |2018-07-13T16:18:49+02:00Marzo 23rd, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su Lezioni di basso: Costruisci il tuo primo assolo di basso blues!

COME COSTRUIRE UN BUON GIRO DI BASSO IN POCHI SEMPLICI PASSAGGI

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LEZIONI DI BASSO

COME COSTRUIRE UN BUON GIRO DI BASSO IN POCHI SEMPLICI PASSAGGI

 

lezioni di basso

Giri di basso…

Come nasce un buon giro di basso?

Quali cose bisogna sapere per costruire una linea di basso efficace, bella e magari anche “originale”?

Se ti sei trovato più di una volta ad avere a che fare con il compositore della tua band, e alla frase “ho scritto un pezzo nuovo, facciamolo” hai tremato di paura…No problem sei nel posto giusto!!

In questa nuova video-lezione cerco di affrontare quelli che sono i passaggi principali per riuscire a costruire una linea di basso per un brano inedito, a prescindere dal genere, dal sound, e dallo stile.

Eh si, perchè, sotto sotto, per ogni tipo di musica che intendiamo proporre, la strada per costruire un efficace giro di basso è proprio la stessa.

Nel video, faccio riferimento alle 3 situazioni classiche, da cui, generalmente si parte:

1: Non c’è niente. Il brano è stato scritto piano/voce, chitarra/voce o in situazioni simili. Quello che dobbiamo fare è creare di sana pianta un giro di basso che funzioni. Impresa impossibile? No, se hai delle discrete conoscenza di teoria/armonia. Se non le hai… Abbile!!!! Eh si, conosccere come sono formati gli accordi, qualche nozione riguardante scale e tonalità, a prescindere dalla mera lettura del pentagramma, sono elementi fondamentali; che, quanto meno, possono accorciare anche di parecchio i tempi, per costruire un buon giro di basso. Partiamo dal ragionare sulle note degli accordi, facciamoci un’idea dello stile di base che vogliamo ottenere ( rock? funky? ). E partiamo da li, ipotizzando di costruire una linea utilizzando note e ritmiche “usuali” e che suonino bene. La fantasia ci deve essere, ma al servizio di qualche “paletto” utile a stare “dentro” l’idea di brano che avremo in mentet.

2: C’è tutto. Ovvero, il nostro amico compositore ha già pensato ad una linea di basso, e magari l’ha pure realizzata col suo bel basso che ha a casa, tra mille strumenti o con i suoni midi della scheda audio… In ogni casao, la prima cosa da fare è eseguirla nota per nota, eccezion fatta per quelle note “ineseguibili” ( ad esempio un Do grave su un 4 corde… ). Riadattiamo eventuali errori di questo tipo, eseguiamo la parte come ci è stato chiesto e apriamo un dibattito sul “cosa sarebbe meglio fare”, per migliorare la linea costruita a tavolino, anche e soprattutto in base al nostro gusto e alla nostra esperienza da bassisti.

3: Ci sono dei passaggi “obbligati”: ovvero, dei passaggi che vanno eseguiti in quel modo e non si può fare nulla altro. A volte, ad esempio, nel metal, possono essere dei riff di chitarra, da suonare all’unisono coi nostri amici delle 6 corde, per non creare linee che diano disturbo. A volte è più efficace fare le cose insieme, che tentare di suonare una cosa diversa che vada a “cozzare” con quello che già c’è.

E questo è un pò il quadro generale, dopodichè può succedere di tutto: si possono mischiare le carte, si possono trovare brani che iniziano con un riff obbligato e finiscono con dei giri di accordi più melodici; si possono trovare dei “vamp”, situazioni in cui ad accompagnare è un accordo solo, lunghissimo, che, a volte, ci dà la possibilità di esprimerci un pò più da “solisti”, e via così.

Il mio consigli, se volete ottenere dei giri di basso efficaci, è di ASCOLTARE tantissima musica, analizare giri id basso famosi, e sperimentare tanto, su tutti i generi, anche quelli lontani dal vostro preferito.

Provate.

Riprovate.

Provate ancora.

E fatemi sapere come è andata.

 

 

Di |2018-07-13T16:18:22+02:00Marzo 9th, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su COME COSTRUIRE UN BUON GIRO DI BASSO IN POCHI SEMPLICI PASSAGGI

SI PUO’ DAVVERO IMPARARE A SUONARE IL BASSO CON YOUTUBE?

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SI PUO’ DAVVERO IMPARARE A SUONARE IL BASSO CON YOUTUBE?

Chiesto da chi ha un canale Youtube dedicato alle lezioni di basso può sembrare abbastanza un controsenso…

Ma qualcuno sa rispondere? E’ veramente possibile diventare dei bassisti esperti, semplicemente seguendo uno o più canali? Cosa manca alla lezione di basso “tradizionale” face-to-face? E i libri, o e-book, in commercio, possono essere utili per imparare a suonare il basso?

In questo video cerco di dare una risposta, che però, non può essere univoca. Alla base di tutto c’è un altra domanda, che chiunque all’inizio dello studio di uno strumento ( basso elettrico compreso ) dovrebbe porsi: Qual’è il mio obiettivo?

E’ fuori discussione che se l’obiettivo è il professionismo, probabilmente delle semplici video lezioni online per imparare a suonare il basso potrebbero non bastare…
In tutti gli altri casi, magari si, dipende! Dipende da quanto tempo avrete da dedicarci, da cosa vorrete andare a suonare e come!
Personalmente ritengo sempre che il rapporto insegnante/allievo che si genera nella lezione tradizionale sia ancora oggi insostituibile in quanto ad appagamento, e di sicuro ha anche dei vantaggi obiettivi ( la cura del dettaglio, la correzione immediata del difetto, il “feeling” ). Però è innegabile che l’avvento della rete e del suo essere gratuitamente a portata di tutti, ha sicuramente i suoi vantaggi.

Ora tocca a voi! Cosa ne pensate? Come vi state muovendo, se lo state facendo, per imparare a suonare?

 

Se vi è piaciuto questo video,

ISCRIVETEVI AL MIO CANALE!

http://www.youtube.com/mrdavidemartini

O VISITATE IL MIO SITO:

 

 

 

Di |2018-02-09T13:30:03+01:00Febbraio 9th, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su SI PUO’ DAVVERO IMPARARE A SUONARE IL BASSO CON YOUTUBE?

BLUES BASS! SUONARE IL BLUES COL BASSO IN 3 SEMPLICI PASSI

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BLUES BASS!!!

LEZIONI DI BASSO: SUONARE IL BLUES COL BASSO IN 3 SEMPLICI PASSI

 

Non si dovrebbero neanche chiamare lezioni di basso se a un certo punto non affrontassero come suonare il blues col basso… Anzi, il discorso dovrebbe assolutamente estendersi anche al di fuori delle lezioni di basso, non c’è strumento che possa definirsi tale se non si è approcciato almeno una volta al blues…

 

Ma come si fa ad imparare a suonare il blues? E intendo come si fa veramente a suonare il blues?

Al di la dei luoghi comuni, tipo “il blues ce l’hai o non ce l’hai”, o “per suonare veramente il blues devi essere nero”… diciamo che il linguaggio del blues resta a mio modo di vedere uno dei più affascinanti di tutta la musica nata e sviluppatasi a cavallo del XVIII del XIX secolo…

E anche il basso blues ha il suo fascino, e, soprattutto, le sue insidie.

Quindi, la domanda è: posso davvero imparare a suonare il basso blues in 3 semplici passi? In verità la risposta non è così scontata, ma se sei su queste pagine va da sè che il tuo obiettivo è provare a suonare il blues col basso, quindi… seguimi!!

In questo nuovo video spiego quelli che secondo me sono davvero 3 passi indispensabili per suonare il blues col basso.

Il primo, può sembrare scontato ma non lo è, consiste nell’ascoltare blues. E intendo dire ascoltare tanto blues, farsi una cultura del genere e conoscere pi interpreti possibili. Spesso il difetto che riscontro in chi vuole imparare a suonare il blues col basso, è che si parte dalla conoscenza della progressione blues classica, dalla conoscenza di quello che è un giro di basso “standard”, ma dietro a tutto questo non c’è mai stato un ascolto suffcienetemente approfondito. Il risultato è che le idee saranno..poche ma ben confuse.

Quindi, se volete suonare il blues col basso, prima di tutto dovrete… lasciare gi il basso! E dedicarvi all’ascolto approfondito e mirato di artisti del calibro di Robert Johnsom, Muddy Waters, Albert King, B.B. King, Jimi Hendrix, Eric Clapton, Stevie Ray Vaughan e via dicendo fino ad arrivare a Robben Ford e Joe Bonamassa.

Nell’ascoltare, ovviamente cercate di individuare quelli che sono i classici giri di basso blues, giri di basso semplici, in apparenza, ma che nascondo tutti quelli che sono gli elementi essenziali del genere.

A partire dallo shuffle, ed il suo duplice modo di essere portato: staccato o legato; ed è proprio qui che nasce il secondo passo per suonare il blues col basso: provate ad imbastire il classico giro di blues in 12 misure con il classico accompagnamente: quello che nasce dagli accordi di settima e può svilupparsi estendendosi alle note della scala mixolidia. Provate!!

Ed il terzo passo, infine, come sottolineato più volte nel video, che trovate anche qui, sarà quello di iniziare a mescolare le carte, tra i vari giri di basso blues fin qui sperimentati, per tentare di improvvisare dapprima un accompagnamento e poi, successivamente, grazie anche all’utilizzo delle scale pentatonica e blue, anche del vostro primo solo di basso!

Provare per credere!

Bene, buon blues allora, divertite e fatemi sapere come va!!

Di |2018-07-13T16:22:45+02:00Febbraio 2nd, 2018|basso elettrico, blues, musica|Commenti disabilitati su BLUES BASS! SUONARE IL BLUES COL BASSO IN 3 SEMPLICI PASSI

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