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I 5 RITMI FUNKY CHE TUTTI POSSONO SUONARE DA SUBITO

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I 5 RITMI FUNKY CHE TUTTI POSSONO SUONARE DA SUBITO

I ritmi funky, sul basso, sono i più affascinanti.

 

E su questo, credo, nessuno possa e voglia discutere. Chiunque si avvicini al basso elettrico, prima o poi si imbatte in questo meraviglioso genere, o, anzi, più spesso avviene il contrario, ovvero ci si avvicina al basso dopo aver conosciuto questa musica, il funky, elemento portante di tutta la black music.

Che cos’è il funky? Da dove nasce? Come si suona?

Non basterebbero tutte le pagine di questo sito per sviscerare realmente tutto quello che c’è da dire a proposito, e, oltretutto non è lo scopo di questo articolo, e di questo video. L’unica cosa che vorrei fare, qui, è dare degli input, a chi è realmente interessato ad apprendere alcuni elementi di questo meraviglioso stile, sul basso elettrico.

Come sempre, consiglio a chi non dovesse conoscere nulla o poco della musica in questione, di farsi inizialmente una cultura, semplicemente con l’ascolto; al giorno d’oggi la parola funky richiama a molti gruppi un pò più attuali, quali possono essere i Red Hot Chili Peppers, che grazie al genio di Flea hanno saputo mescolare con maestria altri generi al funk, dal rap al rock, e i risultati sono sotto gli occhi ( e le orecchie ) di tutti. Ma il funky, quello un pò più puro, nasce da più lontano, e quindi vi rimando all’ascolto di James Brown, per esempio, o band come i Funkedelic, Sly and Family Stone, solo per citarne alcuni, ma anche gli Earth Wind and Fire, e, naturalmente i Tower of Power del grande Rocco Prestia.

Per iniziare a suonare da zero un genere così complesso e intrigato ritmicamente, l’unica cosa che vi posso consigliare è partire da elementi un pò più semplici, come possono essere i groove che vi propongo nel video.

Trovate la spiegazione di come eseguirli, la partitura in notazione tradizionale e le tabs, e potrete scaricare anche i loop di batteria su cui esercitarvi, una volta che sarete riusciti ad eseguirli a velocità interessanti.

Nel video, ovviamente trovate tutti i suggerimenti per eseguirli al meglio, e, perchè no, per provare anche a cercare delle vostre varianti, funzionali a ciò che stare suonando e vorrete rendere funky!
Non mi resta che augurarvi buon lavoro, e… Buon Funky!!!

Di |2018-07-13T16:06:49+02:00Giugno 1st, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su I 5 RITMI FUNKY CHE TUTTI POSSONO SUONARE DA SUBITO

LEZIONI DI BASSO: IMPARA SUBITO TUTTE LE NOTE DELLA TASTIERA

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LEZIONI DI BASSO: IMPARA SUBITO TUTTE LE NOTE DELL TASTIERA

 

 

Se avete seguito un pò delle mie lezioni di basso, vi sarete accorti che, spesso e volentieri, cerco di rispondere a dei quesiti che sono abbastanza comuni tra chi si avvicina allo strumento.

E anche oggi, in questa nuova vorrei aggiungere un tassello a queste lezioni di basso, che definire fondamentale sarebbe riduttivo.

Uno dei quesiti che mi sento rivolgere più spesso è ” Ma come faccio ad imparare tutte le note sulla tastiera?” oppure “Ma tu sai veramente dove sono tutte le note sul basso?“.

Ebbene, se anche tu sei tra quelli che si pongono questi quesiti, probabilmente sei arrivato nel posto giusto: sarà proprio qui, all’interno di una delle mie consuete lezioni di basso, che cercheremo di svelare il mistero…

Sei pronto? Armati del tuo basso, ampli, e un pò di pazienza.

Già, la pazienza, questa sconosciuta. Sembra che sempre di più, col passare del tempo, aumenti il numero di coloro che vorrebbero imparare le cose subito, senza perderci molto tempo. Francamente trovo questa pratica abbastanza sconveniente, ma va da sè che il mondo va così, e non sono certo io a poterlo cambiare, sembrerebbe. La pazienza, in questo caso, ci porterebbe ad un percorso di studi tradizionale, in cui, per imparare realmente dove sono tutte le note sulla tastiera del basso, bisognerebbe partire da un buon esercizio sulla lettura del pentagramma, qualche nozione teorica, e via via, conoscere tutto sempre meglio, compresa la tastiera del basso elettrico…

Ma siamo nell’era e nel paese del “fatta la legge fatto l’ inganno”, e quindi, sicuramente, molti vorranno sapere se c’è una scorciatoia per imparare le note sulla tastiera!

Ebbene sì, c’è una scorciatoia; ma sappiate che richiede comunque impegno e dedizione. E comunque richiede un minimo di conoscenza della teoria musicale.

Le nozioni di teoria musicale da conoscere sono, banalmente, la differenza tra tono e semitono, come si individua sul basso elettrico, e come è formata la scala maggiore. Ipotizziamo di iniziare dalla scala maggiore di do. Sapete qual’è vero? Per chi non lo sapesse è questa: do re mi fa sol la si do.

Ora, sempre per chi non lo sapesse, questa scala è caratterizzata un “modo”, detto “modo maggiore”, ovvero una disposizione di toni e semitoni al suo interno che risponde a questo schema: tono-tono-semitono-tono-tono-tono-semitono.

Cosa significa? Che tra le prime 2 note (do-re) abbiamo un tono di distanza, idem tra re e mi, un semitono tra mi e fa, e così via…

Ora: considerate che la tastiera del basso elettrico è divisa in semitoni, ovvero un tasto=un semitono; va da sè che 2 tasti=1 tono ( 1 tono=2 semitoni ).

Tutto ok fin qui?

Bene. Ora, se consideriamo che ogni corda suonata a vuoto, corrisponde ad una nota ( sol, re, la, mi ), avete il sistema per individuare TUTTE LE NOTE DELLA SCALA DI DO MAGGIORE su tutta la tastiera.

E questo è infatti il miglior lavoro che potete fare per imparare dove sono le note. Iniziate dalla corda sol: la prima nota sarà appunto il sol ( corda a vuoto ), cercatevi il la ( sol-la=1 tono= 2 tasti ) e via dicendo.

Cercate poi di acquisire sicurezza suonandovi ripetutamente tutta la scala di do maggiore usando solo una corda, avanti e indietro. Ditevi mentalmente i nomi delle note che toccate, mentre suonate.

Poi provate, con tutti i limiti del caso, ad improvvisare delle melodie, saltando avanti e indietro per le note della scala di do maggiore sulla corda sol del basso.

Continuate poi con le altre corde e…con le altre scale maggiori.

Come ricavare le altre scale maggiori?

Beh, potreste iniziare guardandovi il video, poi vi suggerisco un buon libro di teoria musicale… E se proprio non volete il libro di teoria, sul mio libro “Il basso elettrico dalla A alla F”, che potete trovare qui, avrete un capitolo dedicato alle nozioni teoriche utili a suonare il basso elettrico oltre a diversi esercizi.

Bene, anche per questa settimana credo di avervi tediato abbastanza. Se non fosse così, per le prossime lezioni di basso elettrico, sapete dove trovarmi!!

 

 

 

Di |2018-07-13T16:14:59+02:00Aprile 13th, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su LEZIONI DI BASSO: IMPARA SUBITO TUTTE LE NOTE DELLA TASTIERA

Come creare subito un bass groove che spacca!

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LEZIONI DI BASSO: COME CREARE SUBITO UN BASS GROOVE CHE SPACCA!

Come creare un bass groove che spacca? Ovvero, da dove inizio? Come si fa?

Se anche tu ti fai spesso queste domande, sei arrivato nel posto giusto…

Una delle cose più affascinanti, quando si suona il basso elettrico, è proprio la capacità di improvvisare/comporre dei giri di basso brevi, dei bass groove ripetitivi ed efficaci, che diano subito quel senso di funk o di rock, a seconda dell’intenzione che decidiamo di dargli.

Iniziare a creare un bass groove efficace può non essere semplicissimo all’inizio, quindi, andiamo per gradi. Tutto quello che vi serve, che faccia funzionare il vostro giro di basso, è l’idea ritmica. Per iniziare, prendiamo ad esempio quel meraviglioso oggetto didattico che è il “Dante Agostini”, manuale per il solfeggio ritmico, tanto caro a batteristi e percussionisti. Non lasciatevi spaventare dalla parola “solfeggio”, non sarà l’uso che andremo a farne noi…

Dal nostro Dante Agostini, andremo ad estrapolare una misura, di un esercizio a caso, di una pagina a caso. Assicuriamoci solo che, almeno all’inizio, tale misura sia in tempo 4/4 e che non conteng afigure ritmiche troppo complesse.

Una come quella descritta nell’esempio 1 del video andrà benissimo…

Iniziamo a suonarcela mono-nota, su una corda a vuoto MI, per esempio. Una volta che abbiamo preso confidenza con la ritmica, a pochi bpm, inizieremo ad incrementare la velocità. Quando avremo raggiunto una velocità consona alle nostre intenzioni, o meglio quando il groove in questione inizierà a farci balzare dalla sedia ( si fa per dire ), potremo inziare a pensare a come suddividerla in note diverse.

Per farlo, aiutiamoci con una semplice scala pentatonica in MI. Occhio ad utilizzare rigorosamente le diteggiature descritte nel video, cerchiamo di dare un senso musicale alla rase che ne esce e cerchiamo oltretutto già dall’inizio di creare delle variazioni rispetto all’idea originale. Suoniamo, suoniamo, suoniamo…

Il tutto ovviamente con l’aiuto di una batteria elettronica, o di un metronomo.

E così via, per poi ripetere la cosa con un altro esempio ritmico, un altro groove, un altro “gioco di note”

Provate, provate e riprovate, scrivete delle vostre idee ( partendo dalle ritmiche che trovate sulla pagina download, per poi continuare con quelle che avrete trovato nella copia del Dante Agostini che nel frattempo vi sarete comprati… ).

Se vi va, fatemi avere i vostri groove, se vi serve un parere, mentre lo scopo creativo più bello è sicuramente quello di portarveli in sala prove e usarli come idee di partenza per dei nuovi brani…

 

Buon groove!!!

 

Di |2018-07-13T16:19:17+02:00Marzo 16th, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su Come creare subito un bass groove che spacca!

COME COSTRUIRE UN BUON GIRO DI BASSO IN POCHI SEMPLICI PASSAGGI

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LEZIONI DI BASSO

COME COSTRUIRE UN BUON GIRO DI BASSO IN POCHI SEMPLICI PASSAGGI

 

lezioni di basso

Giri di basso…

Come nasce un buon giro di basso?

Quali cose bisogna sapere per costruire una linea di basso efficace, bella e magari anche “originale”?

Se ti sei trovato più di una volta ad avere a che fare con il compositore della tua band, e alla frase “ho scritto un pezzo nuovo, facciamolo” hai tremato di paura…No problem sei nel posto giusto!!

In questa nuova video-lezione cerco di affrontare quelli che sono i passaggi principali per riuscire a costruire una linea di basso per un brano inedito, a prescindere dal genere, dal sound, e dallo stile.

Eh si, perchè, sotto sotto, per ogni tipo di musica che intendiamo proporre, la strada per costruire un efficace giro di basso è proprio la stessa.

Nel video, faccio riferimento alle 3 situazioni classiche, da cui, generalmente si parte:

1: Non c’è niente. Il brano è stato scritto piano/voce, chitarra/voce o in situazioni simili. Quello che dobbiamo fare è creare di sana pianta un giro di basso che funzioni. Impresa impossibile? No, se hai delle discrete conoscenza di teoria/armonia. Se non le hai… Abbile!!!! Eh si, conosccere come sono formati gli accordi, qualche nozione riguardante scale e tonalità, a prescindere dalla mera lettura del pentagramma, sono elementi fondamentali; che, quanto meno, possono accorciare anche di parecchio i tempi, per costruire un buon giro di basso. Partiamo dal ragionare sulle note degli accordi, facciamoci un’idea dello stile di base che vogliamo ottenere ( rock? funky? ). E partiamo da li, ipotizzando di costruire una linea utilizzando note e ritmiche “usuali” e che suonino bene. La fantasia ci deve essere, ma al servizio di qualche “paletto” utile a stare “dentro” l’idea di brano che avremo in mentet.

2: C’è tutto. Ovvero, il nostro amico compositore ha già pensato ad una linea di basso, e magari l’ha pure realizzata col suo bel basso che ha a casa, tra mille strumenti o con i suoni midi della scheda audio… In ogni casao, la prima cosa da fare è eseguirla nota per nota, eccezion fatta per quelle note “ineseguibili” ( ad esempio un Do grave su un 4 corde… ). Riadattiamo eventuali errori di questo tipo, eseguiamo la parte come ci è stato chiesto e apriamo un dibattito sul “cosa sarebbe meglio fare”, per migliorare la linea costruita a tavolino, anche e soprattutto in base al nostro gusto e alla nostra esperienza da bassisti.

3: Ci sono dei passaggi “obbligati”: ovvero, dei passaggi che vanno eseguiti in quel modo e non si può fare nulla altro. A volte, ad esempio, nel metal, possono essere dei riff di chitarra, da suonare all’unisono coi nostri amici delle 6 corde, per non creare linee che diano disturbo. A volte è più efficace fare le cose insieme, che tentare di suonare una cosa diversa che vada a “cozzare” con quello che già c’è.

E questo è un pò il quadro generale, dopodichè può succedere di tutto: si possono mischiare le carte, si possono trovare brani che iniziano con un riff obbligato e finiscono con dei giri di accordi più melodici; si possono trovare dei “vamp”, situazioni in cui ad accompagnare è un accordo solo, lunghissimo, che, a volte, ci dà la possibilità di esprimerci un pò più da “solisti”, e via così.

Il mio consigli, se volete ottenere dei giri di basso efficaci, è di ASCOLTARE tantissima musica, analizare giri id basso famosi, e sperimentare tanto, su tutti i generi, anche quelli lontani dal vostro preferito.

Provate.

Riprovate.

Provate ancora.

E fatemi sapere come è andata.

 

 

Di |2018-07-13T16:18:22+02:00Marzo 9th, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su COME COSTRUIRE UN BUON GIRO DI BASSO IN POCHI SEMPLICI PASSAGGI

SLAP MY BASS! I PRIMI 3 PASSI PER IMPARARE LO SLAP

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SLAP MY BASS!

I PRIMI 3 PASSI PER IMPARARE LO SLAP

 

Di sicuro lo slap è una delle tecniche più affascinanti che ci siano per il basso elettrico; se pure negli ultimi anni non sia più molto di moda nella musica di largo consumo, è innegabile che chiunque si avvicini al nostro strumento, desideri prima o poi approcciarsi a questa tecnica.

E la domanda è sempre quella: da dove inizio, se voglio imparare lo slap? Di suo, sembra una tecnica difficilissima, a volte basta sentire 2 note in slap per farci apparire subito un bassista come “bravissimo”.. Perchè? Per il semplice fatto che il suono del basso slap è, di per sè, qualcosa che esula dal comune approccio al basso elettrico e alle frequenze basse, così come le conosciamo.

Il fatto che percuote una corda del basso col pollice porti ad ottenere un suono così particolare, “brillante” e “cristallino”, ma allo stesso tempo grintoso e “pompato” è una di quelle cose che ci fa amare sempre di più il nostro strumento…

In questa lezione, mi rivolgo a chi vuole iniziare un approccio alla tecnica, senza particolari competenze iniziali. Ovviamente non si può pretendere di diventare degli slappers in pochi minuti, ma di sicuro se non avete esperienze, seguire i consigli di questo video e praticare con costanza e parsimonia gli esercizi suggeriti può essere sicuramente un buon inizio.

Non dimenticate che, come accenno nel video, è molto importante sapere che bassi diversi possono rispondere diversamente, quindi dovrete cercare il vostro suono di sla con molta calma, pazienza e molto molto orecchio. Ascoltate diversi dischi, vi posso suggerire bassisti come Flea, Les Claypool, Stuart Hamm, per stare in ambito rock, ma anche maestri come Stanley Clark e, ovviamente, il grandissimo Marcus Miller. Ascoltate quante sfumature diverse può avere il suono dello slap, e poi..suonate, suonate, suonate.

Last but not least…Non dimenticate di utilizzare sempre un metronomo!!! Un buono slap nasce da un ottimo “timing”, ovvero la capacità di suonare avendo sempre ben chiara la linea dettata dal beat, dal tempo, e non perdere un colpo.

Provare per credere!!

Alla prossima e buono studio!

 

Di |2018-07-13T16:21:23+02:00Febbraio 16th, 2018|basso elettrico, musica|Commenti disabilitati su SLAP MY BASS! I PRIMI 3 PASSI PER IMPARARE LO SLAP

COME SUONARE HYSTERIA DEI MUSE!

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HYSTERIA BASS TUTORIAL: COME SUONARE HYSTERIA DEI MUSE!

Il video di questa settimana è un… HYSTERIA BASS TUTORIAL ovvero un tutorial sulla bass cover di Hysteria, dei Muse.

Come molti sapranno, la parte di basso di questo brano non è delle più semplici, e,  complici la velocità a cui suona e il caratteristico suono distorto, ne fa un giro di basso tra i più belli e riconoscibili degli ultimi anni.

In questo hysteria bass tutorial cerco di non limitarmi a suonarlo, ma vado ad analizzare ogni frammento di brano, per capire tecnicamente come funziona.

Se volete imparare a suonare Hysteria, non dovete fare altro che mettervi comodi, imbracciare il vostro basso elettrico e seguire i miei consigli.

 

Come già spiegato in altre video lezioni, la cosa importante, nello studiare il basso elettrico, che si tratti di brani od esercizi generici, è prestare sempre molta attenzione all’utilizzo del metronomo.

HYSTERIA BASS TUTORIAL: COME STUDIARE IL BRANO

Il metronomo non ci indica solo se stiamo o meno andando a tempo, ma è utile per variare la velocità del brano da studiare sul basso. Prendiamo un singolo frammento di una frase, come può essere il bass riff di Hysteria, e lo dividiamo in pezzettini, che poi andremo a ripetere fino alla nausea, o meglio finchè non saremo in grado di eseguirlo con la giusta cura di suono, timing e intenzione.

Poi passeremo ad un frammento successivo e via così. Quando un sufficente numero di frammenti, utili ad avere un senso musicale, saranno stati eseguiti correttamente, allora potremo aumentare gradualmente la velocità fino ad eseguire il brano sull’originale.

Per spiegare come suonare Hysteria sul basso, ho preso le 3 parti principali, strofe ( e intro ), ritornello e strumentale e le ho smontate, cercando di capire nota per nota dove suonare sulla tastiera del basso e in che modo.

Un discorso a parte meriterebbe il suono del basso, fortemente caratterizzato dalla distorsione; un consiglio a riguardo: non perdete troppo tempo a cercare informazioni sulla strumentazione di Chris Wolstenholme ( Chris Wolstenholme gear ), cercate piuttosto di trovare un vostro sound, fatto sicuramente dal setup di effetti che preferite, ma anche e soprattutto dalle vostre dita…

 

Di |2018-07-13T16:26:09+02:00Gennaio 5th, 2018|basso elettrico, Muse, musica|Commenti disabilitati su COME SUONARE HYSTERIA DEI MUSE!

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